Rodasteel Corporation
Coronavirus. Rodacciai: «Noi restiamo ottimisti»


Gianluca Roda: «Continuando a lavorare con impegno supereremo di slancio anche questo periodo difficile»

«La verità? È che noi facciamo prodotti che vanno in settori che, di fatto, non sono ancora ripartiti e quindi dobbiamo avere pazienza. Al momento lavoriamo al 60% delle nostre potenzialità, anche se gli ordinativi acquisiti fanno ipotizzare un trend in calo, ma siccome sappiamo bene che c’è chi sta ben al di sotto del 50% degli standard, andiamo avanti senza farci prendere da troppe ansie»
Gianluca Roda, titolare Rodacciai, la storica azienda di Bosisio Parini (LC) specializzata nella produzione di acciai speciali, di cui produce una vasta gamma (acciai automatici, acciai prodotti da cementazione, tempra e rinvenimento e tempra superficiale, acciaio inossidabile e saldato e acciai per usi specifici), spiega che «uno dei problemi più seri è rappresentato dal fatto che il coronavirus ha provocato in alcuni settori, penso all’automotive, una crisi pesantissima, peraltro già iniziata nel 2019 e dalla quale i produttori stentano a riprendersi».
Le difficoltà più serie, spiega infatti il titolare di Rodacciai, «nascono proprio dal fatto che più che una carenza di capitali, quella attuale è una fase caratterizzata dalla mancanza di lavoro e questo, soprattutto per aziende meno strutturate della nostra, potrebbe risultare fatale».
Un po' meglio, dice Roda, «va in Spagna (dove il gruppo Rodacciai controlla la storica acciaieria Olarra, specializzata nella produzione di acciaio inossidabile; ndr), viste le diverse misure attuate anche durante la fase acuta dell’epidemia e anche perché l’inox ha una vita e percorre strade diverse rispetto agli acciai tradizionali».
A questo proposito, Gianluca Roda, riferendosi a quanto fatto dal governo italiano, dice che «i provvedimenti non mi sembrano un gran che, anche perché, diciamocelo, noi italiani siamo spesso molto più bravi di chiunque altro, ma questo si scontra, ora più che mai, col fatto che non c’è un euro disponibile. Ora vedremo cosa scaturirà dalla trattativa europea, visto che potrebbe essere l’unico modo per reperire fondi».
Ma i problemi sono anche altri: «Intanto i politici dovrebbe smetterla di "sacramentare" e lanciarsi accuse l’un l’altro per mettersi a lavorare per un obiettivo comune e magari fare in modo che le procedure delle banche diventino meno macchinose, rendendole più rapide nel rispondere alle richieste dei clienti». Visto che «quegli stessi clienti, nel frattempo, si sono sostituiti allo Stato anticipando, come abbiamo fatto noi di Rodacciai, la cassa integrazione in attesa che provvedesse l’Inps e permettendo ai nostri collaboratori di poter provvedere alle esigenze delle famiglie».
La sua visione, comunque, «resta ottimistica – spiega Gianluca Roda – e sono certo che continuando a lavorare con impegno, è la cosa che ripeto ai miei figli che operano in azienda, non smettendo di fare ricerca e di introdurre miglioramenti costanti nelle nostre procedure produttive, supereremo di slancio anche questo periodo difficile»

Fonte: Siderweb il 24/6/2020